C.S.R.D. e Report di Sostenibilità
il CVO-CSRD: il nuovo Manager della Sostenibilità
Sostenibilità è un modo preciso di fare impresa che sta prendendo piede velocemente e che oggi è un obbligo per alcune imprese e per molte altre è ancora un’opportunità, mentre a breve sarà indispensabile per restare nel mercato.
Sempre più stakeholder, i clienti scelgono imprese sostenibili, allontanandosi da quelle che non lo sono.
Anche banche o, più in generale, le istituzioni finanziarie prima di emettere credito verificano se l’impresa richiedente ha un adeguato profilo di sostenibilità.
È un vero “cambio di paradigma”: un cambiamento di principi, di concezioni culturali, di metodi di gestione dell’impresa rispetto a ciò che si è pensato e fatto finora nella conduzione delle aziende. Irreversibile.
Da non trascurarsi sarà l’obbligo delle imprese tenute al Report di Sostenibilità di render conto del grado di sostenibilità della propria catena del valore.
La cosa prende in causa molte migliaia di imprese che, ancorché direttamente non siano obbligate dalla normativa europea, lo diventano indirettamente: le imprese soggette all’obbligo, infatti, sono tenute a dar conto nel loro Report di Sostenibilità del profilo di sostenibilità delle imprese della loro catena del valore a partire dai loro fornitori, pena l’esclusione di questi ultimi dalla catena di fornitura delle imprese obbligate al Report.
Si pone grande enfasi sull’elaborazione del Report di Sostenibilità e sui vincoli posti dalla normativa (che è oggettivamente impegnativa).
Certamente l’obiettivo della proposta di direttiva CSRD è la completezza con la conseguente estensione della quantità, della qualità e della possibilità di comparazione delle informazioni relative agli aspetti finanziari, sociali, ambientali e della governance (di sostenibilità, quindi) rilasciate dalle imprese.
Tuttavia occorre essere consapevoli che gli ESRS della CSRD costituiscono anzitutto la falsariga di come debba essere la conduzione in termini di sostenibilità delle attività dell’impresa.
C.S.R.D. è dunque solo o prevalentemente un appesantimento burocratico ed economico per le imprese?
In realtà, la sua finalità primaria è una più chiara, completa e trasparente informazione circa l’impresa stessa e la sostenibilità della sua conduzione e quindi la possibilità di una proficua sua continuità. Informazione utilizzabile sia dagli investitori nella definizione delle loro strategie d’investimento, sia quale orientamento delle scelte della clientela.
Nella sostanza, essa induce a una condizione di notevole miglioramento nella gestione dell'impresa, sia sotto il profilo della sua competitività sul mercato, sia nel rapporto con il sistema finanziario.
È l’impresa che si raccorda con le nuove sensibilità e le esigenze espresse dal mercato e dalle istituzioni finanziarie: un’innovazione che cambierà radicalmente contenuti e modalità della rendicontazione aziendale.
E, prima ancora, ciò che veramente cambierà sono le modalità della gestione dell’impresa: i suoi processi, i loro contenuti.
La competenza davvero importante da acquisire da parte di questa nuova figura professionale, il CVO-CSRD, è la capacità di guidare il percorso per rendere l’impresa sostenibile dapprima nello svolgimento delle proprie ordinarie attività per poi poterne rendicontare le sue performance, la loro consistenza, il loro valore.
Essenziale in questo è il conoscere approfonditamente gli ESRS: quelli trasversali che ne costituiscono “sintassi e grammatica” e quelli tematici che ne danno il contenuto.
Una complessità che necessita delle competenze specifiche che il corso di GoForBenefit fa acquisire ai professionisti che lo frequentano.
Il Chief Value Officer
Il profilo professionale del C.V.O.- C.S.R.D.
La formazione del C.V.O.-C.S.R.D.
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